venerdì 28 novembre 2008

UN "BILANCIO VIOLENTO"

Per sapere quanto accaduto durante il Consiglio di amministrazione del 25 Novembre in occasione dell'approvazione del bilancio previsionale dell'Università di Pisa leggi il post successivo.

Per leggere il volantino clicca sull'immagine

RESOCONTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'UNIVERSITA' DI PISA DI MARTEDI’ 25 Novembre

Martedì mattina, arrivato davanti al Rettorato, alcuni agenti della Digos mi fanno entrare a Palazzo Vitelli; passando da lì mi dirigo nella sala dei Cherubini.

Verso le 09:45 ha inizio il Consiglio: dopo pochi minuti arriva il rappresentante dei Collettivi.

Iniziata la discussione sul bilancio, cominciano a sentirsi colpi al portone principale e alla vetrata alle spalle del Rettore. Dalla porta a vetri si vedono gli agenti della polizia che corrono per bloccare l'invasione.

Si ha un attimo di calma.....

Vengono accompagnati dalla Digos, all'interno del Cda, tre studenti di Università 2.0. Fanno il loro intervento. Il Rettore li invita ad uscire per consentire la prosecuzione della discussione, ma i tre studenti chiedono insistentemente di poter restare; la Digos li richiama. Decidono infine di uscire dalla sala, seguiti dallo stesso consigliere dei Collettivi.

Dopo tre minuti, il delirio.

Il rappresentante dei collettivi rientra e inizia a parlare. Il Rettore lo invita ad accomodarsi e partecipare alla riunione ed esprimere le sue opinioni. Il consigliere prosegue dicendo anche che il reparto celere stava in quel momento caricando i manifestanti. Sentito questo, chiamo immediatamente gli altri della lista invitandoli a correre immediatamente davanti al Palazzo della Giornata. Le facce dei consiglieri si fanno molto tese. I miei compagni di lista mi richiamano per tranquillizzarmi, poiché fuori dal Palazzo – dal lato del lungarno - la situazione era tranquilla, essendoci soltanto qualche agente della celere. Riprendono, intanto, i colpi alla vetrata, facendosi anche molto forti: ad un certo punto si sente il rumore del vetro rotto. Il Rettore salta dalla sedia; il consigliere dei Collettivi corre alle spalle del Rettore per aprire la tenda che copre la vetrata rotta; la Digos entra nel Cda per bloccare lui e impedire agli altri di entrare.

Si scatena il panico tra i docenti. Il Rettore chiede al consiglio di votare l'espulsione (o l’allontanamento, non ricordo bene) del rappresentante dei Collettivi: la maggioranza vota a favore; contrari io, Taffetani, Giglioli, la Tognetti e Vivaldi. La seduta è sospesa.

Usciti dalla sala del Consiglio, si cerca di parlare con il consigliere dei Collettivi, ma lui parla a raffica e nessuno riesce a convincerlo a calmarsi.

La seduta viene spostata al secondo piano.

Inizia così una pseudo-discussione sul bilancio.

Io e la Tognetti diciamo gridando che non ha senso approvare un bilancio in quel modo. La discussione viene velocizzata al massimo ma tutti vogliamo intervenire.

Ad un certo punto la prorettrice Tongiorgi propone una mozione di voto: approvare il bilancio subito e rinviare la discussione al pomeriggio.

A quel punto salto dalla sedia e chiedo l'immediato intervento dei revisori dei conti. Chiedo che si pronuncino sulla legalità della proposta. I revisori dicono che il Consiglio può approvare con le modalità che preferisce, ma deontologicamente l’iter proposto dalla protettrice è scorrettissimo. Minaccio il ricorso alla procura della Corte dei Conti. Il Rettore ritira la mozione e si procede.

Come si procede? Si invita a ridurre al minimo gli interventi, non si danno risposte alle domande fatte... UNA VERGOGNA.

Il bilancio viene approvato con la contrarietà mia, di Vivaldi, di Giglioli e con l'astensione della Tognetti.

PENSIERO PERSONALE:

L'amministrazione ha commesso un errore gravissimo a trincerarsi dietro porte chiuse e poliziotti. Ha sbagliato a non preoccuparsi di far approvare un bilancio in maniera tranquilla, con la serenità necessaria con cui si dovrebbe approvare un bilancio di circa 600mln di euro.

Poteva farsi bloccare la seduta. Qual era il problema? Perchè approvarlo ieri ad ogni costo?

Forse il non accettare di essere attaccati, di sentirsi dire che non si è fatto un buon lavoro? Personalmente ritengo che chi ha determinate responsabilità debba accettare prima di tutto di essere criticato.

Sulla questione dei manifestanti, dico solo questo: non ho visto feriti o aggressioni perchè eravamo chiusi in una stanza, ma a sentire dai rumori che provenivano dall’esterno si intuiva che c’era intenzione da parte dei manifestanti di entrare nella sala.


Luca D’onofrio ( Sinistra per...)

Rappresentante degli studenti nel

consiglio di amministrazione dell'Università di Pisa

martedì 25 novembre 2008

Calendario Iniziative dal Lunedì 24 a Sabato 29 - CONTROCENT(R)O33

Calendario Iniziative


Lunedì 24/11 – H 21.21

Assemblea Sinistra Per…


Martedì 25/11 – H 21.21

Lezione aperta in Polo Carmignani

TEATRO e HANDYCAP

a cura della compagnia teatrale ANFFAS – AAMPS di Livorno


Mercoledì 26/11 – H 21.30

Ottobre Piovono Libri 2008 presenta:

LA SCRITTURA GIOVANE E LE NUOVE FORME DI LETTERATURA

a cura di Associazione Ritmi Meridiani


Giovedì 27/11 – H 21.21

Assemblea Sinistra Per…


Sabato 29/11 – H 21.21

Cineforum di Sinistra Per … Giurisprudenza

ALIEN

sabato 22 novembre 2008

UNIPI: STIAMO DANDO I NUMERI?

Martedì 25 Novembre il Consiglio di Amministrazione dell’Università dovrà pronunciarsi sulle scelte economico-finanziarie del nostro Ateneo, con l’analisi del bilancio di previsione 2009 e del bilancio pluriennale 2009-12.


In che stato sono i conti della nostra Università?

Il nostro Ateneo non se la passa molto bene ultimamente: ha un debito “interno” (cioè verso le proprie strutture periferiche: facoltà, dipartimenti ed enti di ricerca) che ammonta a circa € 29 milioni. Inoltre, una poco oculata gestione nelle politiche di assunzione e promozione del personale ha reso ancora più difficile la situazione finanziaria del nostro ateneo. Infatti, in assenza di una programmazione sul reclutamento e sull’avanzamento di carriera di docenti e tecnici amministrativi, che introducesse criteri definiti per le assunzioni e le promozioni, si è lasciato largo spazio alle logiche “baronali” mettendo da parte le reali esigenze dell’Università e degli studenti. È per questo che l’Ateneo ha una classe docente anziana e dagli altissimi costi: la regola vorrebbe che la classe docente fosse composta da pochi ordinari, un po’ più associati e tanti ricercatori secondo la cosiddetta struttura “piramidale”. In realtà il corpo docente nel nostro Ateneo ha una struttura cilindrica: il numero di ordinari, associati e ricercatori cambia di poco.

Inoltre, che senso ha mantenere debiti verso facoltà e dipartimenti che, fra l’altro, non riescono a spendere tutto ciò che l’amministrazione centrale del nostro ateneo trasferisce loro nel corso dell’anno?


Cosa chiede Sinistra per… ?

Una progressiva, ma definita e scadenzata, estinzione del debito dell’amministrazione centrale verso le strutture periferiche, che sinistra per… ha proposto già l’anno passato.

Una chiara programmazione e criteri di priorità precisi cui le politiche di assunzione e promozione del personale dovranno attenersi.

Un piano di risanamento finanziario che non si limiti a ridurre le spese di funzionamento delle strutture in ragione di sprechi evitabili, ma agisca sulle voci “strutturali” del nostro bilancio.


Perché col denaro dell’Università NON SI GIOCA!

venerdì 21 novembre 2008

Finanziaria 2009: una scure sull'Università

Pensavate che con la 133 avessimo toccato il fondo? Il disegno di legge finanziaria è peggio.

Tagli, Tagli, Tagli
Le risorse per l'università, esclusa la ricerca, diminuiscono in 3 anni quasi del 20%, mentre il diritto allo studio viene più che dimezzato (per il 2009 ci hanno messo una pezza) e il Fondo di finanziamento ordinario viene ridotto del 12%.

Dove vanno quei soldi?
I tagli all'università serviranno in gran parte a coprire l'onere dell'abolizione dell'ICI e del salvataggio Alitalia. Per il governo togliere le tasse sulla casa è più importante che investire nel futuro.

Cosa succederà?
Se il Parlamento non rivedrà queste scelte, molte università saranno sull'orlo del fallimento già dal 2010. Le uniche alternative saranno le fondazioni e l’aumento indiscriminato delle tasse sugli studenti. Il Diritto allo studio (alloggi, mense, contributi…) nel 2010 subirà un colpo mortale. Cosa succederà? I tagli per ora rimangono...

giovedì 20 novembre 2008

CONTROCENT(R)O33

A Sant’Eufrasia (presso la Chiesa sconsacrata di Sant'Eufrasia in via dei Mille - Pisa) il Centro Mediatico per l’informazione e il coordinamento della mobilitazione contro la “contro-riforma” Gelmini.

Uno spazio per chiarire ogni dubbio sugli sviluppi della legge 133 e sulla finanziaria 2009, provvedimenti che decreteranno la fine della formazione pubblica universitaria.

Un punto di incontro per TUTTI gli studenti interessati ad essere sempre aggiornati sull’evolversi della situazione, a Pisa e in tutta Italia.


Chiesa sconsacrata di S. Eufrasia Via dei Mille (Pisa). Cell: 3202240648 ORARI DEL CENTRO: LUN/DOM 12.OO-00.00


lunedì 17 novembre 2008

Communiqué de Sud étudiant - Solidarietà con le/gli student-esse-i italian-e-i in lotta. In Italia come altrove, non pagheremo noi la loro crisi!

Da ormai diverse settimane, insegnanti e student-i-esse mostrano una forte determinazione nella loro lotta contro la legge 133 e il decreto Gelmini (trasformato in legge tramite approvazione del Parlamento).
Se questa contro-riforma, che prevede in particolare l'amputazione dei fondi per l'istruzione, non è ritirata, le sue conseguenze saranno devastanti per tutto il sistema educativo italiano. La legge prevede infatti la soppressione di quasi 30 000 posti nell'istruzione elementare, media e superiore, e una profonda riforma delle università.
Questa riforma, che con il disimpegno finanziario dello stato impoverisce l'insegnamento accademico prevede inoltre di consegnare agli interessi privati gran parte dell'istruzione (tramite un sistema di Fondazioni private).
Il governo vuole che i finanziamenti si facciano sulla base di diplomi d' "eccellenza" (escludendo le lauree triennali), che le facoltà più redditizie si misurino in base alla percentuale d'inserimento degli studenti nel mondo del lavoro e alla "produttività" degli insegnanti e de-lle-i ricercat-rici-ori.
Purtroppo Berlusconi e la sua ministra Gelmini non fanno nessuna innovazione!
Il governo Sarkozy e la ministra dell'università e della ricerca Valérie Pécresse stanno implementando queste misure anche in Francia, dove l'anno scorso è stata adottata la legge relativa alle "Libertà e responsabilità delle Università (LRU)",contro la quale il sindacato studentesco Sud aveva lottato attivamente, e una serie di rapporti e decreti che hanno condannato a morte l'istruzione pubblica.
Queste tendenze s'inseriscono nel quadro più generale delle contro-riforme volte a rifondare i servizi pubblici europei giudicati non redditizi dagli ideologi liberali che voglio attuare in Europa, in base ai criteri capitalisti, "l'economia della conoscenza più competitiva del mondo". Nel momento in cui il loro sistema economico è in crisi e i nostri dirigenti politici stanziano miliardi per finanziare le banche in fallimento, vogliono farci credere che il servizio pubblico (la nostra ricchezza collettiva) è inefficace e deve essere smantellato?
NO, NON PAGHEREMO NOI LA VOSTRA CRISI!
La lotta de-lle-gli student-esse-i e de-lle-i lavorat-rici-ori italian-e-i è anche la nostra lotta. Insieme, potremo vincere questa battaglia contro le riforme anti-sociali nel settore dell'istruzione solamente dando un impulso per una dinamica di solidarietà che superi le frontiere degli stati-nazione.
La federazione sindacale studentesca SUD sostiene attivamente la lotta de-lle-gli student-esse-i italian-e-i. Sosteniamo il raduno de-lle-gli student-i-esse italian-e-i di Parigi di venerdì 14 alle 10 davanti al consolato italiano e invitiamo a partecipare alla manifestazione prevista per lo stesso giorno davanti all'ambasciata italiana alle 18 organizzata da diverse organizzazioni.
E' tempo di coordinare le nostre lotte per organizzare le nostre vittorie!

domenica 16 novembre 2008

ROMA - 14 NOVEMBRE


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martedì 11 novembre 2008

MANIFESTAZIONE NAZIONALE 14 NOVEMBRE - ROMA

PISA PER IL SAPERE

NO ALLA SVENDITA DELL'UNIVERSITA'

Da troppi anni la Scuola e l'Università pubblica hanno rappresentato per i governi che si sono succeduti solo onerose voci di spesa da tagliare, piuttosto che istituzioni su cui investire.

La Legge 133 / 08 rappresenta il passo conclusivo di un processo di destrutturazione dell'università pubblica. Questa presenta una serie di misure che, considerata la gravità inaudita, devono essere ritirate immediatamente. Il blocco del turn over, i tagli al fondo di finanziamento ordinario e la possibilità di trasformazione delle università pubbliche in fondazioni di diritto privato rappresentano delle scelte di tipo economico che non hanno nulla a che vedere con la necessaria riforma dell’Università che gli studenti chiedono da anni.

Lo stato in cui versa l’università italiana impone una riforma organica e condivisa che incida sulla qualità della didattica e della ricerca. Tale riforma non può prescindere da alcuni punti cruciali:

-la valutazione dell’attività didattica e di ricerca di ciascun ateneo da parte di un organismo che garantisca imparzialità e terzietà;

-nuove modalità di reclutamento e di avanzamento di carriera che ostacolino le pratiche clientelari e nepotistiche finora dilaganti nel mondo accademico che garantiscano la trasparenza dei concorsi e premino il merito;

-una governance snella ed efficiente che mantenga l’autonomia degli atenei e consenta di individuare le responsabilità di chi li malgoverna: una classe dirigente che sbaglia deve farsi da parte.

-un maggiore investimento sul diritto allo studio che garantisca l’accesso all’università al più alto numero di giovani con strumenti che permettano una vera mobilità nel territorio nazionale e europeo, e dei servizi di qualità (mense e alloggi).

Giovedì 6 Novembre il governo ha emanato un decreto legge che non accoglie le richieste più importanti degli studenti in mobilitazione:

-non si individuano strumenti per colpire veramente le sacche di privilegi e le inefficienze del sistema.

-non sono previsti nuovi investimenti ma solo una diversa distribuzione delle risorse che rimangono comunque insufficienti

-le modifiche alle procedure di concorso non sono tali da garantire trasparenza e merito (la commissione esaminatrice rimane formata da un membro interno alla facoltà e tre esterni sorteggiati fra 12 eletti a livello nazionale e facilmente influenzabili)

-Gli incentivi per il diritto allo studio sono principalmente destinati a finanziare lo strumento del prestito d’onore che non garantisce un accesso libero all’università ma costituisce un’ipoteca sul futuro già precario dei giovani. Tali incentivi rimangono in contrasto con il disegno di legge finanziaria attualmente in discussione alla Camera dei deputati e che taglia drammaticamente tutte le voci del settore universitario.

LA MANIFESTAZIONE DEL 14 NOVEMBRE VEDRA’ SCENDERE IN PIAZZA L’INTERA SOCIETA’ CIVILE, I LAVORATORI DEL COMPARTO UNIVERSITA’ E, PER LA PRIMA VOLTA, TUTTE LE REALTA’ STUDENTESCHE MOBILITATE NELLE CITTA’ UNIVERSITARIE.

QUESTO APPUNTAMENTO RAPPRESENTA UN MOMENTO FONDAMENTALE PER RIVENDICARE LA CENTRALITA’ CHE LA FORMAZIONE E LA RICERCA UNIVERSITARIA DEVONO AVERE NELL’AGENDA POLITICA DEL NOSTRO PAESE.

lunedì 10 novembre 2008

MANIFESTAZIONE NAZIONALE 14 NOVEMBRE - ROMA

14 NOVEMBRE: Manifestazione Nazionale a Roma. L’Università e la società civile scendono in piazza. Sciopero del Comparto sindacale “Università”.

Abbiamo organizzato gli autobus per chiunque volesse partecipare alla manifestazione del 14. Rimangono pochi posti.


Per aderire è necesssario compilare gli appositi moduli e versare una quota di partecipazione di 10 euro recandovi presso il CONTROCENT(r)O33 (chiesa sconsacrata di Sant'Eufrasia in via dei Mille)

Per maggiori informazioni scriveteci all'indirizzo mail: no133pisa@gmail.com, oppure chiamate al 3202240648

sabato 8 novembre 2008

INCONTRO NAZIONALE 8 NOVEMBRE - FIRENZE

Comunicato Stampa Conclusivo

L'incontro nazionale promosso dall'assemblea degli atenei toscani in mobilitazione tenutosi l'8 novembre a Firenze ha rappresentato un primo momento di confronto tra realtà territoriali del movimento studentesco provenienti da tutta Italia.

Nella discussione si sono socializzate le differenti forme di lotta e di conflitto espresse nei vari territori che andranno a confluire nella data nazionale del 14 novembre in cui il movimento studentesco attraverserà in modo autonomo la manifestazione indetta dai sindacati.

Rilanciamo con forza l'appuntamento del 14 Novembre, ribadendo l'unitarietà del movimento, sottolineando che in questa sede sono stati discussi i contributi elaborati dai territori, che ai territori e nelle rispettive Facoltà devono tornare per divenire proposte all'interno del percorso di mobilitazione, che dovrà estendere la partecipazione a tutte le componenti sociali, ed in special modo al mondo della conoscenza, perché la formazione e la ricerca devono tornare ad essere al centro dell'agenda politica del paese.

Ribadiamo l'importanza dell'assemblea nazionale del 15 e del 16 novembre, a cui intendiamo partecipare contribuendo all'autoriforma dell'università durante gli stati generali della formazione indetti dalla Sapienza.

lunedì 3 novembre 2008

INIZIATIVE AL CONTRO CENT(r)O33

IL CONTROCENT(r)O VI INVITA A PARTECIPARE ALLE SEGUENTI INIZIATIVE:


3 NOVEMBRE: Cineforum: “Mio fratello è figlio unico” h 21.21

4 NOVEMBRE: Speciale Elezioni USA 2008 h 21.21 (chiesa sconsacrata di Sant'Eufrasia)

5 NOVEMBRE
: Conferenza h 14.30 (Logge di banchi - Pisa)


Matematici compatti e Sinistra per...
presentano

Sabina Guzzanti

in
SATIRA POLITICA E MEZZI DI INFORMAZIONE

6 NOVEMBRE: Conferenza h 21.21 (chiesa sconsacrata di Sant'Eufrasia)

GOVERNI E UNIVERSITA'
le risposte del mondo accademico agli attacchi degli ultimi anni

Interverranno:

- Paolo Rossi componente del CUN (Consiglio Universitario Nazionale)
- Nunzio Miraglia coordinatore nazionale dell'ANDU (Associazione Nazionale Docenti Universitari)
- Carmelo Calabrò rappresentante ricercatori precari - nodo di Pisa

a seguire dibattito



7 NOVEMBRE: Giornata di Mobilitazione REGIONALE (dalle 14:00 in poi)

Pisa diventa Aula Studio: studiamo e facciamo lezione nelle piazze della città.

INGEGNERIA : Prof. Stea e Prof. Musolini "INTRODUZIONE DELL'ARITMETICA DEI CALCOLATORI", "ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA", "INTRODUZIONE ALL'ARITMETICA DEI CALCOLATORI Largo Ciro Menotti (Borgo stretto)

LINGUE: Prof.ssa Cella "PRESTITI STRANIERI NELLALINGUA ITALIANA" Chiesa San Michele (Borgo stretto)

LETTERE: Piazza Garibaldi

GIURISPRUDENZA: Prof. Tarchi "I FONDAMENTI COSTITUZIONALI dell'AUTONOMIA UNIVERSITARIA" Corso Italia (altezza via S. Martino)

SCIENZE POLITICHE: Prof.ssa Biancheri e Prof.ssa Di Donato "TRASFORMAZIONI SOCIALI E VIOLENZA DOMESTICA" Piazza XX settembre

MEDICINA: Prof.ssa Mariotti e Prof. Corsini: "LO SCOMPENSO CARDIACO" e "TERAPIEDELLE MALATTIE NEUROVEGETATIVE" Piazza del Carmine (corso Italia)

h. 16:30 Concentramento in PiazzaGaribaldi per un volantinaggio informativo nella città che sarà caratterizzato da interventi e riflessioni sulla sorti dell'Università italiana

h 21.21 FESTA PROTESTA presso il POLO PORTA NUOVA

8 NOVEMBRE: Riflessione in Piazza (logge di banchi) h 18:00

Il professor Adriano Podestà terrà una lezione sugli eventi che stanno sconvolgendo il mondo universitario e l'economia mondiale.
Sono invitati a partecipare tutti gli studenti ed i docenti di tutte le Facoltà e scuole Medie e Superiori di Pisa.

8 NOVEMBRE: Cineforum: “Palombella rossa” h 21.21 (chiesa sconsacrata di Sant'Eufrasia)

10 NOVEMBRE: Cineforum: “I bambini sono di sinistra” h 21.21 (chiesa sconsacrata di Sant'Eufrasia)

11 NOVEMBRE: Conferenza h 21:21 (chiesa sconsacrata di Sant'Eufrasia)

Università e ricerca: esistono alternative alla proposta del governo?

Interverrano:

- dott. Federico Olivieri repsonsabile Università del Partoto della rifonazione comunista - Pisa

- dott. Carmine Zappacosta responsabile Università del Partito Democratico - Pisa


A seguire dibattito


12 NOVEMBRE: h 21:00 (chiesa sconsacrata di Sant'Eufraisa)

Assemblea di Sinistra per...

133: manifestazione e discussione generale sul futuro della mobilitazione

12 NOVEMBRE: h 21:21 (chiesa sconsacrata di Sant'Eufraisa) CINEFORUM
UN SORRISO IN FACCIA AL MONDO, diventare grandi in Romania
Un film documentario di MArcello Cella e Fabio Rerracane. Associazione "Bambini in Romania"
Sarà presente il regista Marcello Cella

13 NOVEMBRE: h 14:00

Loro fermano il nostro futuro......noi fermiamo i loro siti.
Il 13 Novembre alle ore 14:00 partecipa al Netstrike contro uno dei siti che rappresenta coloro che vogliono sottrarci il nostro futuro, distruggere l'università pubblica e laica. Basta onnettersi al sito del Miur tutti alla stessa ora. L'eccessivo traffico blocca il server



13 NOVEMBRE: Concerto (chiesa sconsacrata di Sant'Eufrasia)
“Viaggi nella memoria. La letteratura delle radici tra musica e racconto orale”. Memorie della Terra. Racconti e canti di lavoro e di lotta del sud. Parole e musiche del Salento

14 NOVEMBRE: Manifestazione Nazionale a Roma. L’Università e la società civile scendono in piazza. Sciopero del Comparto sindacale “Università”.

Dopo il 14 Novembre, se il Governo non accoglierà le nostre istanze, il gioco si farà ancora più DURO.

domenica 2 novembre 2008

DAL BLOG SI SANDRO RUOTOLO (ANNO ZERO)


L'ONDA PISANA


Che bella esperienza a Pisa tra gli universitari in lotta contro la legge 133. Che bella gente! Un mondo complesso e articolato tra le 17 figure professionali dei precari, ricercatori e docenti, tecnici amministrativi e studenti. Ragazzi intelligenti e preparati. Altro che strumentalizzati come dice Silvio Berlusconi. L'onda è una benefica onda, un movimento nuovo e pieno di proposte. Altro che minoranza: ho visto una città solidale con chi protesta. Un'immagine bellissima quell'aula magna del polo Carmignani (area interdisciplinare dell'Università statale di Pisa) piena fino all'inverosimile, occupata da 25 giorni. Ma in quell'aula c'era tutto il movimento pisano, anche quegli studenti di altre realtà che non erano in occupazione e che hanno partecipato, giovedì sera, ad Annozero. Gente piena di passione e voglia di difendere il carattere pubblico della formazione. La gente ha capito che tagliare indiscriminatamente i fondi alla ricerca vuol dire un paese più povero e senza futuro.