venerdì 10 ottobre 2008

La Finanziaria proposta in Parlamento

La finanziaria proposta in parlamento è formata di 3 articoli che richiamano il decreto 112

Con riguardo agli altri programmi osserva che il Programma 1.1 (Programmazione e coordinamento dell'istruzione) - cui sono assegnati 387,1 milioni di euro - comprende principalmente spese per il personale del ministero e delle amministrazioni periferiche. La riduzione di 38,2 milioni rispetto allo stanziamento per il 2008, risulta da un decremento delle spese per stipendi, altri oneri dell'amministrazione, acquisto di beni e servizi (Macroaggregato di parte corrente Funzionamento), nonché - per la parte in conto capitale- da una riduzione di 22,8 milioni di euro sul Cap 7180 relativo ad investimenti per i piani di edilizia scolastica (Centro di responsabilità -Dipartimento per l'istruzione); il capitolo in questione rientra tra quelli rimodulabili ai sensi dell'articolo 60, comma 3, del decreto-legge n. 112 del 2008. I Programmi 1.6 Istruzione post-secondaria e 1.7 Istruzione degli adulti sono dotati, rispettivamente di 0,4 e 0,1 milioni di euro (con riduzione di 0,9 milioni di euro e di 0,5 milioni di euro di euro rispetto alla legge di bilancio 2008). La variazione di segno negativo è più significativa se si confrontano le risorse per il 2009 con le proposte del disegno di legge di assestamento 2008; quest'ultimo assegnava 5 milioni di euro al funzionamento delle strutture di istruzione e la formazione tecnica superiore (istituzione del nuovo capitolo 1464) e 4 milioni di euro per la formazione degli adulti (capitolo 1467). L'amministrazione specifica non confermare tali dotazioni finanziarie nel disegno di legge di bilancio in quanto, nel primo caso, il relativo stanziamento verrà assegnato in corso d'anno con decreto ministeriale, nel secondo non si prevedono spese per la finalità descritta dal capitolo.
Aggiunge che al Programma 1.8 Diritto allo studio, condizione studentesca sono


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assegnati 6,0 milioni di euro con riduzione di 1,5 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008; anche in questo caso appare più consistente la variazione rispetto al disegno di legge di assestamento che proponeva un stanziamento di 21 milioni di euro per l'ampliamento dell'offerta formativa e l'apertura pomeridiana delle scuole (capitolo 1465); secondo quanto esposto nelle nota al capitolo di bilancio l'amministrazione intende erogare finanziamenti per il miglioramento dell'offerta formativa attraverso decreti ministeriali. Il Programma 1.9 Istituzioni scolastiche non statali è dotato di 401,9 milioni di euro con una riduzione di 133,4 milioni rispetto alla legge di bilancio 2008. Esso comprende spese di parte corrente per Interventi, allocate su vari capitoli afferenti ai Centri di responsabilità/ Uffici scolastici regionali. Tali importi sono destinati al mantenimento delle scuole non statali; in particolare per la realizzazione del sistema prescolare, per contributi alla scuole dell'infanzia ed elementari parificate, nonché alle scuole secondarie. Su tutti i capitoli in questione si riscontrano riduzioni di varie entità che concorrono al decremento complessivo citato sopra; tali riduzioni discendono essenzialmente dall'applicazione dell'articolo 60, commi 1 e 10, del decreto-legge n. 112 del 2008. Ricorda che lo stanziamento complessivo per la missione Istruzione universitaria è pari a 8.549,3 milioni di euro (pari al 15,4 per cento dello stanziamento del Ministero), con una riduzione di 133,5 milioni di euro (-1,5 per cento) rispetto al bilancio 2008.
Sottolinea che la missione è articolata in tre programmi: 2.1 Diritto allo studio nell'istruzione universitaria, con stanziamento in conto competenza pari a 184,2 milioni di euro (- 26,1 per cento rispetto al bilancio 2008, pari a 65,1 milioni di euro). In tale programma rientrano, in particolare: il Fondo di intervento integrativo da ripartire tra le regioni per la concessione dei prestiti d'onore e l'erogazione delle borse di studio (2.1.2. - interventi - capitolo 1695), con 111,9 milioni di euro (- 40,1 milioni rispetto al bilancio 2008); i contributi a favore dei collegi universitari (2.1.2. - interventi - capitolo 1696), pari a 18,1 milioni di euro (- 8,7 milioni rispetto al bilancio 2008); le assegnazioni alle università per le spese inerenti l'attività sportiva universitaria e i relativi impianti (2.1.2. - interventi - capitolo 1709), pari a 7,7 milioni di euro (- 3,5 milioni rispetto al bilancio 2008); i contributi per interventi per alloggi e residenze per gli studenti universitari (2.1.6. - investimenti - capitolo 7273), pari a 44,6 milioni di euro (- 12,5 milioni rispetto al bilancio 2008); 2.2 Istituti di alta cultura, con stanziamento in conto competenza pari a 409,9 milioni di euro (- 4,7 per cento rispetto al bilancio 2008, pari a 20,2 milioni); le risorse sono concentrate principalmente sul capitolo 1603, con 223,3 milioni destinati agli stipendi del personale direttivo e docente degli istituti di alta formazione artistica e musicale (spesa non rimodulabile); 2.3 Sistema universitario e formazione post-universitaria con stanziamento in conto competenza pari a 7.955,2 milioni di euro (- 0,6 per cento rispetto al bilancio 2008, pari a 48,3 milioni di euro). I principali stanziamenti relativi a questo programma riguardano: a) Fondo per il finanziamento ordinario delle università (2.3.2. - interventi - capitolo 1694) con 6933,6 milioni di euro, che registra un incremento di 67,9 milioni di euro rispetto al 2008 (spesa non rimodulabile); b) Fondo da destinare all'incremento dell'efficienza e dell'efficacia del sistema universitario statale (2.3.2. - interventi - capitolo 1699), con dotazione di 550 milioni di euro, pari a quella del bilancio 2008 (spesa non rimodulabile); c) Borse di studio post laurea (2.3.2 - interventi - capitolo 1686) con 160,6 milioni di euro, che registra una riduzione di 23,2 milioni di euro rispetto al 2008 (spesa non rimodulabile); d) Fondo per la programmazione dello sviluppo del sistema universitario (2.3.2 - interventi - capitolo 1690), con 63,8 milioni di euro, che registra una riduzione di 28,4 milioni di euro rispetto al 2008 (spesa rimodulabile); e) Contributi alle università e agli istituti superiori non statali (2.3.2 - interventi - capitolo 1692) con 88,4 milioni di euro,


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che registra una riduzione di 40,1 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa rimodulabile); f) Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti (2.3.2 - interventi - capitolo 1713) con 67,4 milioni di euro, che registra una riduzione di 9,7 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa non rimodulabile); g) Fondo per l'edilizia universitaria (2.3.6. - investimenti - capitolo 7266), con 3,9 milioni di euro, che registra una riduzione di 11,1 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa rimodulabile).

2.3 Sistema universitario e formazione post-universitaria con stanziamento in conto competenza pari a 7.955,2 milioni di euro (- 0,6 per cento rispetto al bilancio 2008, pari a 48,3 milioni di euro). I principali stanziamenti relativi a questo programma riguardano: a) Fondo per il finanziamento ordinario delle università (2.3.2. - interventi - capitolo 1694) con 6933,6 milioni di euro, che registra un incremento di 67,9 milioni di euro rispetto al 2008 (spesa non rimodulabile); b) Fondo da destinare all'incremento dell'efficienza e dell'efficacia del sistema universitario statale (2.3.2. - interventi - capitolo 1699), con dotazione di 550 milioni di euro, pari a quella del bilancio 2008 (spesa non rimodulabile); c) Borse di studio post laurea (2.3.2 - interventi - capitolo 1686) con 160,6 milioni di euro, che registra una riduzione di 23,2 milioni di euro rispetto al 2008 (spesa non rimodulabile); d) Fondo per la programmazione dello sviluppo del sistema universitario (2.3.2 - interventi - capitolo 1690), con 63,8 milioni di euro, che registra una riduzione di 28,4 milioni di euro rispetto al 2008 (spesa rimodulabile); e) Contributi alle università e agli istituti superiori non statali (2.3.2 - interventi - capitolo 1692) con 88,4 milioni di euro, che registra una riduzione di 40,1 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa rimodulabile); f) Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti (2.3.2 - interventi - capitolo 1713) con 67,4 milioni di euro, che registra una riduzione di 9,7 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa non rimodulabile); g) Fondo per l'edilizia universitaria (2.3.6. - investimenti - capitolo 7266), con 3,9 milioni di euro, che registra una riduzione di 11,1 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa rimodulabile).

l'ffo aumenta di 67,9 milioni euro.. occhio a quello che diciamo!!!!

dai documenti che a mandato emiliano si nota meglio:

2.3 Sistema universitario e formazione post-universitaria[55], con stanziamento in conto competenza pari a 7.955,2 milioni di euro (- 0,6% rispetto al bilancio 2008, pari a 48,3 milioni di euro). I principali stanziamenti relativi a questo programma riguardano:

a) Fondo per il finanziamento ordinario delle università[56] (2.3.2.- interventi – cap. 1694) con 6933,6 milioni di euro, che registra un incremento di 67,9 milioni di euro rispetto al 2008 (spesa non rimodulabile);

b) Fondo da destinare all'incremento dell'efficienza e dell'efficacia del sistema universitario statale (2.3.2. – interventi – cap. 1699), con dotazione di 550 milioni di euro, pari a quella del bilancio 2008[57] (spesa non rimodulabile);

c) Borse di studio post laurea (2.3.2 – interventi – cap. 1686) con 160,6 milioni di euro, che registra una riduzione di 23,2 mln di euro rispetto al 2008 (spesa non rimodulabile);

d) Fondo per la programmazione dello sviluppo del sistema universitario[58] (2.3.2 – interventi – cap. 1690), con 63,8 milioni di euro, che registra una riduzione di 28,4 mln di euro rispetto al 2008 (spesa rimodulabile);

e) Contributi alle università e agli istituti superiori non statali (2.3.2 – interventi – cap. 1692) con 88,4 milioni di euro, che registra una riduzione di 40,1 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa rimodulabile);

f) Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti (2.3.2 – interventi – cap. 1713) con 67,4 milioni di euro, che registra una riduzione di 9,7 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa non rimodulabile);

g) Fondo per l'edilizia universitaria (2.3.6.investimenti – cap. 7266), con 3,9 milioni di euro, che registra una riduzione di 11,1 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 (spesa rimodulabile)[59].

Come potete vedete il resto viene ridotto.. cosi come tutto il programma "ricerca e innovazione" (-2.6% rispetto al bilancio 2008, pari a -57,5 mln, alla ricerca di base;-2.5%, pari a -20,2 mln, alla ricerca applicata) e al programma "diritto allo studio.." (-26.1% pari a -65,1 mln). Ora bisogna vedere come verranno ottenuti i tagli dovuti al turn over derivanti dall'art.66 comma 13 del dll.112:

l'autorizzazione legislativa di cui all'art.5 comma 1 lettera a) della legge n.537 del 1993, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, è ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010 di 316 milioni di euro per l'anno 2011 di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'ano 2013

In totale la missione "istruzione universitaria" ha un taglio di 133.5 milioni di euro (-1.5%) rispetto al bilancio 2008.

Adesioni manifestazione 23 ottobre 2008 Ore 15 con concentramento in piazza S. Antonio

Promotori: Sinistra per..., Assemblea polo Carmignani occupato, Rete nazionali ricercatori precari - nodo di Pisa, Coordinamento precari tecnici-amministrativi.

Associazioni:
Partito Democratico - Pisa, Network giovani per la sinistra-Pisa, Studenti della Scuola Normale di Pisa, Cgil - Pisa, Cisl - Pisa, Uil - Pisa, Rifondazione Comunista- federazione Pisa, Comitato Arci di Pisa, FGCI - Pisa, Associazione culturale antifascista "il resto del Cremlino", UDU-Siena, Per Pensare a sinistra - nodo di Pisa, L'osservatorio democratico sui vecchi e nuovi fascismi-Valdera, Il circolo culturale Nuovo Brogiotti, Sinistra critica - Pisa, Sinistra democratica - Pisa, Cobas Università - Pisa, Studenti del Dini in agitazione, RICAT (Ricercatori atipici CNR Pisa), Circolo Partito Democratico "Giovane Europa" (allievi Sant'Anna e Normale), Associazione "La città Futura- Riformisti Europei", Progetto Rebeldia, Associazione dottorandi e dottori di ricerca (ADI), Le allieve e gli allievi ordinari e perfezionandi della Scuola Normale Superiore e della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant'Anna di Pisa unitamente agli assegnisti, ai borsisti e ai contrattisti delle due istituzioni, Associazione ambientalista Val Fegana, Tereglio (LU),

Docenti: Francesca Acquistapace, Laura Andreozzi, Simone Capaccioli, Andrea Domenici, Michele Barsanti, Roberto Castiglia, Giovanni Stea, Daniela Lombardi, Francesco Forti, Roberto Galatolo, Umberto Mura, Maria Evelina Fantacci, Irene Giorgi,

Persone con incarichi istituzionali: Aurelio Pellegrini (commissario straordinario Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di Pisa), Giuseppe Forte (assessore Comune di Pisa),

Ricercatori precari: Linda Porciani, carlotta Cini, Massimiliano Piagentini,

Precari tecnici amministrativi:

Studenti: Francesca Scotto, Andrea Coppedè, Vincenzo Mamone, Francesca Rigetti, Alice Tavilla, Stefano Firpi, Leonardo Tofani, Emanuele Cripezzi, Lorenza Mattei, Teresa Rotondo Dottore, Marco Morelli, Luca Bernardini, Filomena Anania, Marco Manca, Francesco Pisciotta, Angelo Giordano, Flavia Giamprietuzzi, Mariangela Albanese, Silvia Morelli, Raika Babbini, Giacomo Biondi, Filippo Donati, Veronica Gasperini, Marco Catrambone, Marco Amerighi, Alessandra Moscardini, Giulia Bandiera, Federico Grossi, Francesca Tomei, Giulia De Luca, Andrea Cocchini, Ettore Bucci, Simone Casalini, Deborah Salvadori, Tiziano De Matteis, Francesco Corucci, Tiziana Conti, Simone Birindelli, Giulio Cassano, Marco Nassi, Jessica Busdraghi, Fabio Tiana, Giuliano Guzzone, Vincenzo Damiani, Michele Amico, Vera Papp, Andrea Rosselli, Paola Parlanti, Diletta Gasparo, Ibba Daniele, Dario Lorenzetti, Arianna Nassi, Lorenzo Fusini, Emiliano Canali, Cecilia Ferrari, Davide Solforetti, Virginia Riccucci, Irene Lorenzini, Samuele Di Lascio, Simone Coduti, Paolo Dell'Osso, Stefano Spinelli, Leonardo Amato, Monica Briganti, Nicola Pio Isola, Francesco Pio Leggieri, Veronica Scotto Di Santolo, Eleonora Lucu Leyton Reyes, Alma Paolini, Andrea Solforetti, Silvia Gianneri, Andrea marino, Alexandre Calvanese, Alessandro Romani, Annalisa Vanni, Marta Minesi, Claudio Migliorini, Irene Munaò, Lupo Virginia, Daniele Biondi, Laura Fiorini, Carmine Benedetto, Laura Bustaffa, Logozzo Eva, Daniele Forgione, Mario Pasquato, Kinzica Sorrenti, Davide Bozzo,

Personale tecnico-amministrativo UNIPI: Bruno Sereni, Francesco Giorgelli,

Cittadini: Ilaria Mainardi, Pino Masi,

Nelle aule e per le strade: la protesta continua!

La protesta contro la legge 133/08, che ha visto la partecipazione di migliaia di studenti, docenti, precari e membri del personale tecnico amministrativo all’Assemblea di Ateneo tenutasi in Piazza dei Cavalieri lo scorso 8 ottobre, prosegue, passando dalla piazza e dalle aule di Facoltà.

Da lunedì 13 ottobre alla normale attività didattica delle Facoltà dovranno sostituirsi iniziative di informazione e approfondimento circa la situazione in cui presto verseranno gli atenei italiani in seguito alle misure adottate con la legge 133. Le facoltà rappresentano, infatti, il luogo dove meglio possiamo far incontrare tutte le componenti dell’università in momenti di vero confronto ed elaborazione.
E’ di vitale importanza che il clima di mobilitazione di questi giorni non si spenga e la protesta continui, al fine di evitare che quanto previsto da questo provvedimento venga riconfermato dalla legge Finanziaria.

Riteniamo essenziale che, in un momento tanto critico per l’università pubblica, il mondo accademico tutto faccia sentire la sua voce in un coro unanime di protesta che veda schierarsi su un unico fronte anche quelle parti che in altri momenti sono state tra loro contrapposte.
Docenti, studenti, ricercatori personale amministrativo sono chiamati a spendersi, ciascuno per la sua parte, in prima linea in una protesta che li veda tutti come protagonisti attivi nella difesa compatta del sistema universitario pubblico.
Per quest’obiettivo è fondamentale raggiungere l’opinione pubblica. Il 23 Ottobre, quindi, ci sarà una manifestazione col fine di dimostrare che l’Università, la ricerca e l’istruzione sono temi che devono riguardare l’intera società e Pisa come città universitaria.
Vi esortiamo, dunque, ad unirvi alle varie iniziative previste in questi giorni e a non sottovalutare la drammaticità della situazione, anche se ciò dovesse significare rinunciare oggi ad una lezione che a breve potrebbe non esserci più garantita.