venerdì 24 ottobre 2008

20 MILA PERSONE IN PIAZZA per il sapere




Circa 20 mila persone hanno invaso le strade di Pisa e Piazza dei cavalieri per l'intero pomeriggio di giorno 23. Una manifestazione storica che non ha precedenti. Una manifestazione che non dimenticheremo facilmente. In conclusione, fino a sera, sono intervenuti gli organizzatori e poi tutte le altre realtà aderenti all'iniziativa.

Da il Tirreno del 24 Ottobre 2008
PISA. Oltre ventimila. Studenti, professori, ricercatori, impiegati, precari. Nel mirino la legge 133 con relativi tagli a organici e finanziamenti all’università. Un corteo festoso, pacifico, rumoroso che ha ballato e scandito slogan. Ma che ha anche occupato. Un blitz riuscito nel cuore dell’ateneo pisano. Uno studente è riuscito a scalare la facciata della Sapienza e aprire una finestra (rimasta accostata) al primo piano.

Dopo, ha aperto una porta laterale e un fiume di studenti è entrato nel cortile interno. Alle finestre e ai cornicioni sono stati appesi gli striscioni che avevano colorato il corteo. L’a ssalto è stato opera di un gruppo di studenti del Carmignani Polo Occupato. E che ha trovato la netta contrarietà degli studenti di Sinistra Per.
Il corteo era partito alle 15,30 da piazza Sant’Antonio. La manifestazione era organizzata da Sinistra Per, dall’Assemblea Polo Carmignani Occupato, dalla Rete nazionale ricercatori precari nodo di Pisa e dal Coordinamento precari tecnici-amministrativi. Il corteo era aperto dallo striscione «Pisa per il sapere, no alla 133, no alla svendita dell’università».

Dietro il primo camioncino con musica e studente all’altoparlante c’erano gli studenti universitari, i docenti, il personale amministrativo, i ricercatori e i precari. Seguiva il secondo camioncino del Polo Carmignani Occupato e poi una gran massa di altri studenti universitari e migliaia di giovani delle scuole superiori arrivati da mezza Toscana. C’erano anche studenti delle università di Firenze e Siena.

A tenere lo striscione d’apertura, c’era anche uno studente della Scuola Normale, Tommaso Alpina, e sul camioncino a lanciare slogan, Giuseppe Virzì della Scuola Superiore Sant’Anna. Anche gli studenti delle Scuole d’Eccellenza hanno voluto manifestare. I giovani hanno intonato numerose canzoni fra cui, gettonatissima, “La rivoluzione del Sessintutto” di Caparezza. La manifestazione è stata un corteo-concerto con i giovani e i meno giovani che puntavano il dito contro il governo: “Berlusconi il tuo manganello non funziona”, “Ministro Gelmini noi non siamo il problema, ma la soluzione”. Centinaia i volti disegnati. Su una guancia c’era scritto “legge 133” e sull’altra guancia la riposta: “No”. E tante magliette con il cartello “Vendesi”.

Il corteo ha riempito Corso Italia e quando è arrivato in fondo, c’era ancora tantissima gente ancora in piazza Sant’Antonio.

Il corteo è passato per lungarno Gambacorti, ponte Solferino e lungarno Pacinotti. In via Curtatone Montanara c’è stato il blitz con l’occupazione della Sapienza degli studenti del Polo Carmignani contestato dalla Sinistra Per. Ne è nata un’accesa discussione fra i vari rappresentanti poiché il corteo, secondo quanto deciso, sarebbe dovuto confluire e terminare in piazza dei Cavalieri. Qui hanno parlato i quattro rappresentanti delle sigle che hanno organizzato la manifestazione.

Inoltre, dal palco ha parlato il consigliere comunale Carmine Zappacosta annunciando che il 28 novembre, alle Logge dei Banchi, ci sarà un consiglio comunale e provinciale congiunto aperto alla cittadinanza e agli studenti.
La protesta si è mantenuta tranquilla, comunque, in tutta la Toscana. Da segnalare che a Seravezza il preside del professionale “ Marconi” ha avvertito i carabinieri che era in corso l’autogestione e i militari hanno identificato i ragazzi. Intervento della Digos allo Scientifico di Pistoia che ha spiegato ai ragazzi le conseguenze di un’occupazione. Gli studenti hanno poi liberato la scuola.