giovedì 16 ottobre 2008

MANIFESTAZIONE CITTADINA GIOVEDI' 23 OTTOBRE ore 15 PIAZZA S.ANTONIO



PISA PER IL SAPERE

NO ALLA SVENDITA DELL'UNIVERSITA'

L'accesso ad un'istruzione di qualità è condizione fondamentale per la crescita culturale della società. Le nuove generazioni non avranno questa possibilità.

Da troppi anni la Scuola e l'Università pubblica hanno rappresentato per i governi che si sono succeduti solo onerose voci di spesa da tagliare, piuttosto che istituzioni su cui investire. La Legge Tremonti (133 / 08) rappresenta il passo conclusivo di un processo di destrutturazione dell'università pubblica.

La Legge 133/08 presenta una serie di misure che, considerata la gravità inaudita, devono essere ritirate immediatamente:

· I tagli progressivi fino a 1.400 milioni di euro costringeranno gli Atenei a trasformarsi in fondazioni di diritto privato, con un inevitabile e incontrollato aumento delle tasse d'iscrizione: l'Università per tutti di fatto sparirà, l'accesso all'istruzione diventerà un privilegio legato al reddito e non più un diritto.

· La privatizzazione delle Università-fondazioni renderà meno libera e indipendente la ricerca, vincolandola agli interessi dei finanziatori privati: la ricerca di base - non suscettibile di un immediato sfruttamento economico – sarà annientata.

· La riduzione indiscriminata degli organici (solo 1 nuovo assunto per ogni 5 pensionamenti) renderà del tutto impossibile garantire una didattica di qualità, con un appiattimento generale dell'offerta e l'incapacità di mantenere la copertura anche dei corsi fondamentali.

· Migliaia di precari della ricerca e del settore tecnico-amministrativo vedranno definitivamente svanire - dopo numerosi anni dedicati alla ricerca e all'Università - la possibilità di una stabilizzazione della propria posizione lavorativa. Un licenziamento preventivo. (vedi anche l’art. 37 del ddl 1441 quater, disposizioni in materia di stabilizzazioni).

Gli effetti di questi provvedimenti graveranno su ogni grado dell'Istruzione, negheranno a moltissimi l'accesso alla cultura, colpiranno anche le economie delle città universitarie come Pisa.

QUESTI PROBLEMI RIGUARDANO TUTTI

E' necessario rimettere subito il tema dell'istruzione pubblica, dell'Università e della ricerca al primo punto dell'agenda politica del paese.

Questo corteo è una tappa di una mobilitazione che proseguirà abbracciando diverse forme di lotta. Chiediamo alle istituzioni universitarie e del territorio di prendere una posizione chiara e forte e che dimostrino concretamente la loro opposizione alla legge. In difesa di un'università che sia realmente pubblica e per il ritiro immediato della legge 133/08, invitiamo la cittadinanza, gli studenti e tutte le realtà associative e di movimento del territorio a partecipare al corteo. E' quindi indetta una

manifestazione cittadina

Giovedì 23 Ottobre alle ore 15:00

con concentramento in Piazza S. Antonio.

Sinistra Per…

Assemblea Polo Carmignani Occupato

Rete nazionale ricercatori precari – nodo di Pisa

Coordinamento precari tecnici-amministrativi

Assemblea dei dottorandi

Sull’assemblea di ATENEO del 15 ottobre

La mobilitazione a Pisa continua: l’assemblea di Ateneo del 15 ottobre è stata partecipatissima e non sono mancati momenti di tensione.

Dopo un discorso introduttivo, il Rettore, su richiesta della maggior parte degli intervenuti, ha dichiarato che:

convocherà un Senato Accademico straordinario allargato alle componenti non istituzionalmente rappresentate per decidere quali azioni intraprendere;

contrariamente alla tradizione quest’anno, in segno di protesta, non verrà inaugurato l’anno accademico;

si impegnerà ad agire di concerto con gli altri Rettori delle Università italiane affinché la mobilitazione assuma carattere nazionale e raggiunga gli effetti sperati.

Il Rettore invita, inoltre, a partecipare alla manifestazione cittadina che si terrà giovedì 23 ottobre con concentramento in piazza S. Antonio alle ore 15:00