venerdì 9 gennaio 2009

Il decreto-Gelmini sull'università è legge

Il decreto-Gelmini sull'università è legge (n° 1/2009). Il provvedimento è stato approvato, con la fiducia posta dal governo, dalla Camera dei deputati il giorno 8 gennaio 2009. Il testo è quello uscito dal Senato lo scorso 28 novembre. Queste le novità rispetto alla legge 133/2008 e rispetto al testo originario (decreto legge 180 del 2008):


1) Le università che sono sopra il 90% (percentuale relativa al rapporto tra spesa del personale e Fondo di Finanziamento Ordinario del Ministero) non possono reclutare nè fare avanzamenti di carriera (salvo procedure concorsuali già iniziate).


2) La 133 viene modificata e le Università che sono sotto il tetto del 90% per il triennio 2009/2011 possono fare assunzioni pari al 50% delle risorse che si liberano (non più il 20% delle teste che se ne vanno).


3) I finanziamenti vengono parzialmente integrati: si diminuiscono i tagli previsti dai decreti precedenti.

nel 2009: da 63 a 39,5.

nel 2010: da 190 a 119.

nel 2011: da 216 a 198.

nel 2012: da 455 a 276

nel 2013: da 517,50 a 314


per un totale, nel quinquennio 2009-2013, di 946,5 milioni di euro invece che 1441,5 milioni di euro inizialmente previsti.


4) Novità nelle procedure concorsuali:

- 1 interno e 4 esterni sorteggiati fra 15 eletti a livello nazionale per i professori di I-II fascia (Ordinari e Associati)

- 1 interno e 2 esterni sorteggiati fra 9 eletti a livello nazionale per i ricercatori

I prof. che non producono ricerca non possono essere votati, mentre i professori in pensione possono essere votati fino a 72 anni.


5) Chiamata diretta per docenti di chiara fama internazionale più semplice di prima.


6) E' previsto che a partire dal 2009 un minimo del 7% dell’FFO e del Fondo straordinario istituito dalla finanziaria 2008 venga ripartito tra le università sulla base dei risultati dei processi formativi e dell’attività di ricerca scientifica. Entro il 31 marzo si capirà in che modo spartire l'ffo fra atenei attraverso la valutazione.


7) Sono stati messi a disposizione 65 milioni per la costruzione di nuovi alloggi per studenti (non c'è proiezione triennale: cioè sono una tantum).


8) Sono stati stanziati anche 135 milioni per borse di studio. SONO SOLDI VINCOLATI AL SOLO PRESTITO D'ONORE. MA NESSUNO LO DICE.


Clicca qui per leggere il testo integrale della legge n° 1 del 2009