In questo periodo di crisi economica e sociale, il paese ha urgente bisogno di un piano di riforme strutturali che rilancino il sistema economico produttivo, sostengano i redditi da lavoro e da pensione ed estendano le reti di protezione per i tanti che stanno perdendo il lavoro.
Le scelte del Governo, invece, si limitano a una serie di piccoli interventi di risparmio che rischiano di aggravarne l’emergenza.
Il mondo dell’Università è tra i settori più colpiti da questa politica di tagli. Le proteste degli ultimi mesi hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica la difficile situazione in cui esso versa. La forte riduzione delle risorse finanziarie e la mancata stabilizzazione dei precari che lavorano negli atenei italiani, minano le fondamenta del sistema dell’istruzione pubblica universitaria. Gli effetti di questi provvedimenti peseranno su ogni grado dell'Istruzione, negheranno a moltissimi l'accesso alla cultura e colpiranno anche le economie delle città universitarie come Pisa.
Di fronte a simili provvedimenti, tutte le diverse forze politiche e sociali hanno il dovere di opporsi. L’unione tra le categorie più colpite dalla crisi, tra studenti e lavoratori, è l’unica forma di dissenso efficace.
Pisa ha già dimostrato come, al di là delle differenze, si possa organizzare un tale momento.
Sinistra per… invita tutti a scendere in piazza a sostegno dello Sciopero Generale del 12 dicembre. Appuntamento alle ore
3 commenti:
date un'occhiata a questo link, mi pare un'iniziativa interessante
http://www.campus.it/?option=com_content&task=view&id=1811217644
Collaborazione fra siti
Buongiorno. Mi chiamo andrea e gestisco il sito
http://www.ideeaconfronto.altervista.org,
nel quale mi occupo di temi di attualità.
Mi piacerebbe fare uno scambio link
con il vostro: è possibile?
Se siete d'accordo, e se lo gradite,
fatemi sapere. La mia mail è:
ideeaconfronto@gmail.com
Saluti e buon lavoro
Date una occhiata a questo: http://it.youtube.com/watch?v=ERsVPkUwKtM
sono domande al ministro Gelmini in risposta al suo video/spot su youtube (http://it.youtube.com/mariastellagelmini) che però il ministro non ha ancora accettato come video di risposta. Peccato...
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